Posted on sabato 7 giugno 2008
«Un confronto – ha spiegato il presidente Del Turco – che vedrà coinvolti direttamente la Regione Abruzzo e la Conferenza delle Regioni per rivedere l’operatività dei piani di rientro prevedendo le possibilità di un allungamento dei rientri stessi senza abbandonare la strada del rigore finanziario». «Quella di ieri – ha raccontato Del Turco – è stata una giornata difficile. Per cinque ore sono stato l’unico sconfitto di questa vicenda perché nel Governo si stava evidenziando la linea di commissariare la nostra regione e di imporre nuove tasse. Poi l’intervento di Berlusconi ha risolto la questione, tacitando le voci di dissenso all’interno del Governo e chiedendo all’Abruzzo l’avvio del tavolo di confronto. Per questo e per la linea scelta, ho ringraziato il presidente Berlusconi e il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, che con me direttamente ha seguito e gestito la vicenda».
Ora il Governo dovrebbe concedere un prestito trentennale all’Abruzzo, al termine della ricognizione precisa e specifica delle partite debitorie del 2006 e 2007. Un debito che comunque sarà da noi pagato.
«Lo scorso 8 maggio il governo Prodi aveva bocciato inesorabilmente la politica sanitaria del governo Del Turco; oggi, 7 giugno, il governo Berlusconi ha teso una mano all’Abruzzo». Partendo da questa «prima quanto evidente considerazione politica» il senatore Fabrizio Di Stefano, coordinatore regionale di An, sottolinea «come alcune delle ipotesi avanzate nell’intesa tra il governatore e il premier Berlusconi fossero già state indicate dal centrodestra – e le dichiarazioni sono agli atti del consiglio regionale – e in particolare riferimento la rivisitazione del piano di rientro, troppo rigido, e l’accensione di un prestito, ipotesi – quest’ultima – che la Regione aveva, arrogantemente quanto incoscientemente, rifiutato. Adesso l’obiettivo – conclude Di Stefano – è quello che a questa mano tesa si dia una conseguenzialità che si concretizzi con un risultato positivo per l’intero Abruzzo».
«Un plauso al governo Berlusconi per l’apertura al dialogo con la Regione Abruzzo» arriva da Alfredo Castiglione. «Se tale risultato è stato raggiunto – sottolinea il capogruppo di An in consiglio regionale – è stato possibile anche grazie al lavoro svolto dai parlamentari del Pdl che, senza enfatizzare né strumentalizzare la difficile situazione, si sono resi disponibili a un confronto costruttivo malgrado la sempre più palese inadeguatezza e inaffidabilità di Del Turco».
«Il ripianamento del debito sanitario regionale», ha detto il segretario del Pd, Luciano D’Alfonso, «può ora percorrere un cammino fatto di tappe importanti e nuovi traguardi da condividere con i soggetti istituzionali, le parti sociali e il mondo della sanità regionale. Credo che questo sia l’unico modo per affrontare i problemi di una realtà sensibile, che vive un momento così delicato come la sanità della regione. Un lavoro per il recupero delle risorse necessarie a ripianare un deficit sanitario pesantemente ereditato da gestioni precedenti e affrontato con razionalità, iniziative concrete e la dovuta progressività».