Posted on mercoledì 12 maggio 2010
Il 30 giugno si avvicina e gli aquilani meno abbienti sono terrorizzati del ritorno di tasse e bollette, spese aggiuntive alle quali si aggiungerà, per molti, il taglio dell’autonoma sistemazione (magari per il solo fatto di avere una casetta rurale in montagna). "Siamo favorevoli alla convocazione di un Consiglio comunale per prendere – speriamo all’unanimita’ su questo tema – una presa di posizione forte riguardo la sorte che gli aquilani dovranno subire, a circa 50 giorni dalla scadenza dei benefici fiscali del cratere, attualmente in vigore". A parlare sono i consiglieri comunali del gruppo "Rialzati L’Aquila" Verini e Tinari. "Chiederemo, insieme a tutti, una proroga ancora per qualche mese, ma ci interroghiamo sul quel che accadra’ quando, e prima poi sara’ cosi’, tali benefici inesorabilmente cesseranno e si tornera’ ad un regime normale, appesantito dalla rata che comunque tutti dovremo pagare per restituire, speriamo in parte, quanto non pagato in questi mesi. Sara’ dura, durissima – affermano – tornare a pagare le tasse di sempre, con l’aggiunta della rata; tanto dura e crediamo per molti insostenibile. E allora rilanciamo una nostra proposta, sperando che sia condivisa, rafforzata, affinche’ trovi attuazione: noi chiediamo che, alla scadenza dell’esenzione, per tutto il cratere, si sperimenti il regime fiscale delle 2 aliquote, secondo la riforma fiscale che dichiaratamente il Governo si impegna a fare in tutta la nazione".