Posted on mercoledì 9 giugno 2010
Srour porta ancora l’esempio del neo nominato Segretario della Provincia. "Una figura che fa parte dell’organico dell’Ente da sempre la cui categoria non ha mai sollevato tante polemiche. Oggi, l’aver ipotizzato un nome, è divenuto il problema principale, il pretesto per gridare allo ‘scippo’, al ‘declassamento dell’Ente’. L’appiglio per non andare oltre, per insultarsi ancora. A chi giova isolarsi dal resto del territorio – si domanda Srour – arroccarsi dentro una città che senza l’aiuto della propria Provincia, della propria Regione e del Proprio Governo Centrale non può rinascere? Perché continuiamo ad allontanare tutti? Rinneghiamo – prosegue Srour – persino l’aiuto che per ben 29 volte ci è stato riconfermato dal Primo Ministro, un fatto mai verificatosi nella storia di una Nazione. Credo che sia arrivato il momento di dimostrare a chi è stato solidale con noi che abbiamo cominciato a camminare con le nostre gambe, pensato e condiviso una strategia di intervento concreto. In qualità di Assessore alla Ricostruzione ho proposto l’istituzione di un Tavolo di lavoro sulla ricostruzione con la sottoscrizione di un Patto che veda coinvolti da un lato l’Università’, dall’altro gli Enti locali – Comuni, Provincia e Regione – e il Commissariato alla Ricostruzione. L’idea è di trasferire l’alta formazione, l’innovazione e la ricerca universitaria agli Enti. E’ una proposta concreta alla quale nessun Ente, eccetto l’Università, ha mostrato interesse. Così continuiamo a criticare quello che gli altri non fanno per noi senza renderci conto se siamo i primi a non fare nulla per noi stessi".
Mimmo Srour, assessore provinciale alla ricostruzione