Posted on lunedì 29 agosto 2011
Sindaci in piazza a Milano, oltre mille, contro la manovra ed i tagli agli enti locali. I primi cittadini hanno lasciato la sede del Pirellone per sfilare verso la centralissima piazza Scala. Alla testa del corteo (a rappresentanza di 1.936 Comuni) uno striscione con la scritta «Giù le mani dai Comuni». In prima fila il sindaco di Roma, Alemanno, con Fassino e Pisapia. Il corteo ha bloccato un’arteria principale di Milano che unisce la stazione centrale al centro storico. «Siamo noi, siamo noi, la risorsa dell’Italia siamo noi» è il coro improvvisato dalle centinaia di sindaci che hanno attraversato il capoluogo lombardo per raggiungere Palazzo Marino, sede dell’amministrazione comunale milanese. Una volta giunti a piazza Scala, i sindaci hanno quindi intonato l’inno di Mameli. La protesta organizzata dall’Anci è stata realizzata per opporsi ai tagli a Regioni e Comuni inseriti dall’esecutivo nella manovra di Ferragosto.La proposta dei sindaci? Semplice e chiara: ridurre i privilegi della casta, tagliare allo Stato. «Bisogna tagliare i costi dello Stato centrale – ha detto Tosi – cosa che finora non è mai stata fatta. I Comuni non ce la fanno più, bisogna andare a prelevare laddove ce n’è».