Posted on mercoledì 29 novembre 2006
Scrive in una nota il Partito della Rifondazione comunista: "Gli scandali della Fira, la finanziaria regionale abruzzese, con annesso l’acquisto di tessere di Forza Italia da parte dell’ex presidente Masciarelli e l’arresto per corruzione del sindaco di Montesilvano Cantagallo della Margherita, hanno alzato il velo sul preoccupante intreccio tra politica e affari in Abruzzo. Si tratta di due vicende di una gravità inaudita, sulle quali non vorremmo calasse troppo rapidamente il sipario, dopo il silenzio assordante ed imbarazzato di molti dei nostri politici. Gli scandali che hanno investito trasversalmente centrodestra e centrosinistra nella nostra regione evidenziano con forza la necessità di riproporre in tutta la sua attualità la questione morale. E’ per questa ragione che in vista delle elezioni primarie del prossimo febbraio, Rifondazione chiede a ciascuno dei sette candidati di affermare forte e chiaro alla città la volontà, in caso di affermazione alle primarie e poi alle elezioni comunali, di amministrare secondo i principi di trasparenza negli atti pubblici e partecipazione dei cittadini alle scelte, facendo di Palazzo Margherita una casa di vetro. Solo una democrazia partecipata – a nostro avviso – costituisce l’antidoto a logiche corruttive e clientelari. Già soltanto in questo si segnerebbe una discontinuità netta con il centrodestra, per il quale la vicenda della metropolitana di superficie è esemplare quale esempio massimo di contiguità tra “certi” affaristi e “certi” amministratori, checché ne dica il sindaco Tempesta che, oltre ad elaborare le sue indispensabili riflessioni da “privato cittadino”, appare troppo occupato ad aumentare il numero degli assessori nella sua ennesima nuova giunta".