Posted on lunedì 4 novembre 2013
Alfano mette esplicitamente in discussione la leadership di Berlusconi. Nuovo scontro all’interno del Pdl, o di quel che ne resta. Questa volta Alfano attacca dalle pagine del libro in uscita di Bruno Vespa: «La mia idea non è cambiata rispetto alla fine del 2012 quando lanciammo le primarie. Alle prossime elezioni, il nostro candidato dovrà essere scelto attraverso primarie il più aperte possibile, alle quali partecipi il più alto numero di simpatizzanti» sostiene il vicepremier Angelino Alfano in un passaggio del volume.
Immediata la reazione dei lealisti: «Leggo con stupore misto ad amarezza le dichiarazioni di Alfano contenute nel libro di Bruno Vespa. Per me Forza Italia è un patrimonio che non dovrebbe essere intaccato con dichiarazioni così avventate e radicali» reagisceSandro Bondi, coordinatore di Forza Italia, di fronte alle parole del vicepremier Alfano. «L’unica ragione per cui scelgo di restare in Forza Italia – prosegue – è la leadership umana e politica del presidente Silvio Berlusconi, il quale fa bene a non lasciare Forza Italia né ai supposti estremisti né tantomeno a coloro che non hanno dimostrato alcuna lealtà e solidarietà nei suoi confronti nel momento più difficile della sua vita personale».