Posted on mercoledì 3 agosto 2011
Botta e risposta tra alcuni consiglieri provinciali del PD ed il Presidente Del Corvo. Otto milioni di euro di fondi straordinari per il terremoto dispersi in mille rivoli – è questo il duro attacco del Partito democratico alla Provincia dell’Aquila. «Sono stati stanziati alla Provincia dell’Aquila (Opcm numero 3945 del 13.06.2011) – sostiene il capogruppo Pd in Provincia, Enio Mastrangioli – ma l’amministrazione li ha distribuiti in mille rivoli. Alcuni dei quali poco comprensibili come lo stanziamento di 30mila euro a Trasacco per il Premio Pietro Taricone, 20mila per un convegno sul federalismo, 20mila euro al Comune di Aielli, per intitolare una piazza al prefetto Guido Letta, 50mila euro di spese per comunicazione istituzionale, 70mila euro per aumento del cartellone estivo, milioni di euro a sindaci di Comuni amici per la sistemazione di strade comunali. Intanto vengono negati fondi per la viabilità provinciale, 125mila euro per il Consorzio di bonifica di Avezzano, 50mila euro per un campionato di Hockey a Roccaraso». Insieme a Mastrangioli, in conferenza stampa anche il segretario provinciale Pd, Mario Mazzetti, e i consiglieri provinciali Stefania Pezzopane, Lorenzo Berardinetti, Fabrizio D’Alessandro e Amedeo Fusco.
«Senza un regolare processo di confronto in consiglio – ha proseguito Mastrangioli – la Provincia ha deliberato in sede di giunta lo stanziamento dei fondi evitando così un controllo capillare da parte dei consiglieri e leggendo la delibera si capisce il percheè. Infatti, non sono state ripartite risorse su nessun intervento straordinario. Noi consiglieri del Pd più volte abbiamo sottolineato l’importanza e l’urgenza di destinare fondi per la rimozione delle numerose frane che rendono impercorribili alcune strade del nostro comprensorio e di erogare un contributo di un milione di euro agli Enti d’ambito sociale per poter riattivare servizi essenziali alle persone disagiate, che verranno tagliati a causa della riduzione dei fondi operata dalla Regione Abruzzo».
L’amministrazione Del Corvo «non ha tenuto conto – ha aggiunto Mastrangioli – delle vere esigenze della nostra Provincia, ma ha preferito distribuire il contributo principalmente al raggiungimento di obiettivi personalistici e clientelari. I gruppi di centrosinistra all’interno del consiglio provinciale manderanno alla Segreteria generale dello Stato e al sottosegretario Gianni Letta questa delibera per informarli di come vengono utilizzati i fondi per il terremoto».
Immediata e secca la replica di Del Corvo, che parla di falsità, ignoranza e strumentalizzazioni. «Una conferenza stampa montata sulla falsità e sulla totale ignoranza di chi crede di prendere in giro i cittadini, quella organizzata dal Partito Democratico questa mattina, dove è andato in scena uno spettacolo di pessimo gusto diretto da alcuni consiglieri di minoranza della Provincia dell’Aquila, che evidentemente non avendo letto l’articolo 6 dell’OPCM 3945 del 13 giugno 2011 che ha concesso un contributo straordinario per la stabilità dell’equilibro finanziario del Comune di L’Aquila e della Provincia dell’Aquila, hanno diffuso informazioni fuorvianti, false e con mero fine diffamatorio nei riguardi dell’amministrazione provinciale».
«Gli otto milioni di euro derivanti dall’OPCM in questione, non sono assolutamente soldi della ricostruzione. – categorica ed immediata la risposta del Presidente Del Corvo – Se la minoranza avesse letto l’articolo 6 dell’ordinanza, avrebbe “scoperto” che gli otto milioni di euro sono trasferimenti ordinari non finalizzati che vanno a compensare i maggiori costi e le minori entrate derivanti dal terremoto; maggiori costi che hanno già sottratto risorse per le altre finalità dell’Ente che, purtroppo, non sono solo quelle della ricostruzione. Concetti evidentemente troppo difficili per chi, in mala fede, ha ben pensato di mettere in piedi una conferenza stampa dalla quale è emersa la non conoscenza degli strumenti del proprio lavoro. Situazione drammatica se chi presiede la conferenza stampa, come in questo caso, lavora al servizio degli oltre 300mila cittadini della provincia dell’Aquila».
«Ed è proprio in nome del bene di questi ultimi – prosegue il presidente della Provincia – che desidero citare i 5 milioni per la Viabilità, di cui 2 destinati alla prosecuzione di Via Fiamme Gialle all’Aquila, per alleviare il traffico della città sulle statali ed in particolare su quella che attraversa la zona Est della città. 1 milione di euro al sociale per interventi tra i quali il trasferimento ai comuni per il trasporto dei disabili e i soggiorni termali per gli anziani. 1 milione per i maggiori costi per le utenze delle sette sedi in locazione degli uffici provinciali (frutto di una scelta scellerata dell’amministrazione Pezzopane). Cito anche il necessario rifinanziamento dei capitoli, definanziati a causa dell’utilizzo delle risorse per l’attività di ricostruzione. 500mila euro per il risanamento ambientale dei percorsi fluviali di competenza della Provincia e il rifacimento delle cunette stradali, che tanti problemi hanno creato nell’alluvione di dicembre 2010 e marzo 2011. Vorrei ricordare, infine, a proposito del Premio Taricone, che la volontà di istituirlo è stata espressa all’unanimità con apposita delibera del Consiglio provinciale (tra l’altro votata anche dai consiglieri Pezzopane e Mastrangioli)».
«L’amministrazione provinciale che rappresento – conclude Del Corvo – è in prima linea per i problemi legati alla ricostruzione e lo dimostra quotidianamente, ma deve necessariamente preoccuparsi anche del resto del territorio. Raccomando agli esponenti di minoranza del Consiglio, che si sono esibiti questa mattina in conferenza stampa, di proporre argomenti migliori, validi e soprattutto reali, per una vera opposizione che giovi all’intera provincia».
In ultimo, un quesito: visto che uno dei consiglieri provinciali di minoranza è anche assessore al comune di L’Aquila e che ha a cuore il bene della sua città, potrebbe spiegarci come mai i 50 milioni di euro destinati alla ricostruzione, assegnati al Comune, da Chiodi a Novembre 2010, ad oggi non risultano ancora spesi?».