Posted on martedì 16 agosto 2011
Anche la locomotiva tedesca arranca, e sono guai per l’Italia che esporta soprattutto verso la Germania. Il pil della Germania, a sorpresa, si è fermato. L’incremento della crescita della prima economia Ue è rimasto praticamente fermo, rispetto ai tre mesi precedenti. Lo riferisce l’Ufficio di statistica federale. Ma a rallentare è la crescita di tutta Europa. Secondo la stima flash diffusa da Eurostat, il pil è cresciuto di un modesto 0,2% nel secondo trimestre dell’anno sia nella zona euro che nell’Ue. Nel primo trimestre aveva segnato +0,8% in entrambe le aree. Su base annua il pil è cresciuto dell’1,7%, dopo il +2,5% del trimestre precedente. In Olanda la crescita è piatta. Il pil dei Paesi Bassi ha segnato solo +0,1% nel secondo trimestre, un andamento inferiore alle attese. Nel primo trimestre il pil era cresciuto dello 0,8%. Su base annua, la crescita ha segnato un incremento dell’1,5%. Al di sotto delle attese anche il pil della Spagna cresciuto solo dello 0,2% nel secondo trimestre dell’anno, dopo l’incremento dello 0,3% dei tre mesi precedenti. Intanto, c’è attesa per il vertice di oggi tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy . sulle eventuali misure aggiuntive che potranno essere adottate per contenere la crisi del debito in Eurolandia. Si parla dell’emissione di Eurobond.