Posted on sabato 4 ottobre 2008
Antonio Verini: “Ora che lo scempio della nuova sede del Consiglio regionale a Pescara è compiuto, occorre cancellare senza indugio il progetto delle Tre Torri”.
“Sulla questione dei palazzi della Regione a Pescara, un vero monumento allo spreco di denaro pubblico, ho interrogato la Giunta ed interessato con un esposto la Corte dei Conti. L’11 ottobre, giorno dell’inaugurazione della nuova sede del Consiglio Regionale a Pescara, è per l’Abruzzo la giornata della vergogna. Una Regione senza una lira per piangere, distrutta da una gestione fallimentare della cosa pubblica, commissariata sulla Sanità, decapitata nella sua classe politica governante da inquietanti indagini giudiziarie, si permette il lusso di buttare undici milioni di euro per fare un altro inutile palazzo di rappresentanza, in totale spregio dello Statuto che stabilisce L’Aquila come Capoluogo di Regione” – scrive Antonio Verini.
“E’ pure il caso di ricordare che, sempre in Pescara e sempre in spregio allo Statuto, si prevede la realizzazione del progetto delle Tre torri, un’opera faraonica che costerà ben 60mln di euro. Un’altra opera assurda, in una Regione che dispone ormai di tre sedi del Consiglio regionale: due in L’Aquila, dove la nuova sala non è stata mai utilizzata, ed una in Pescara.
Si tratta in tutta evidenza di progetti sconsiderati per dimensione, sproporzionati per l’investimento da sostenuto e da sostenere, tali da configurare una palese violazione del principio generale di efficienza ed efficacia che deve guidare l’indirizzo politico e l’azione amministrativa.
Ora che lo scempio della nuova sede del Consiglio Regionale a Pescara si è purtroppo compiuto, deve essere cancellato senza indugio il progetto delle Tre Torri, trattandosi di manufatto assolutamente inutile, data la pletorica dotazione di sedi del Consiglio in L’Aquila e Pescara” – continua Verini.
“A mio parere deve essere valutato dal Magistrato contabile il danno erariale insito nella realizzazione dei palazzi della Regione a Pescara, sia per la chiara violazione dello Statuto, sia perché si tratta di spese del tutto incompatibili con il Piano di Rientro Sanitario che vieta l’assunzione di nuove spese. Voglio almeno sperare in un atto di resipiscenza del Governo Regionale che, prima delle elezioni, dovrebbe ritirare in autotutela le deliberazioni che hanno già avviato l’iter esecutivo delle Tre Torri, per scongiurare questo ennesimo sfregio per L’Aquila ed ingiustificabile danno per i cittadini abruzzesi. Spero pure nell’intervento del Sindaco dell’Aquila e della Presidente della Provincia che, sui palazzi voluti da esponenti di punta del Partito Democratico, sembrano essere quantomeno imbarazzati” – conclude Antonio Verini.