Posted on martedì 9 maggio 2017
“Egregi Presidente del Consiglio, Presidenti del Senato e della Camera, Ministri, a otto anni dal terremoto che ha colpito L’Aquila nell’aprile 2009 e con rinnovato senso di angoscia provocato dalla sequenza sismica in atto in aree adiacenti, è emerso che gli edifici scolastici della nostra città non sono in grado di garantire un grado di sicurezza ancorchè minimo, nonostante l’esperienza già vissuta e subita dalla città e gli interventi ricevuti nel post-sisma”.