Posted on martedì 10 luglio 2012
Il 17 luglio la Regione Abruzzo prenderà parte al workshop organizzato dalla Regione Molise nell’ambito del progetto “euTUNE” sul rafforzamento del dialogo tra il mondo accademico dei Paesi candidati e potenziali candidati e quello istituzionale dell’Unione europea.
L’iniziativa ha per oggetto: “Il processo di allargamento europeo verso i Paesi dello Ionio e dell’Adriatico e l’elaborazione di una strategia macroregionale” e coinvolgerà funzionari ed esperti in rappresentanza di Istituzioni europee ed Amministrazioni locali e regionali.
Nel corso dei lavori verranno affrontati alcuni dei temi all’ordine del giorno dell’Agenda sullo sviluppo delle strategie macroregionali, con specifico riferimento al futuro della coesione territoriale ed all’allargamento verso i Balcani.
Ricordiamo che l’Abruzzo è Autorità di gestione del Programma europeo “IPA Trasfrontaliero Adriatico” e partner della DG Enlargement nel programma “Local Administrator Facility” per il rafforzamento istituzionale dei Balcani. In ottobre parteciperà alla decima edizione degli “Open Days” in veste di Leader-Partner del consorzio sulla “Macroregione Adriatico-Ionica”, con tredici Amministrazioni, per oltre venti milioni di abitanti rappresentati; e tre settimane or sono, a Rio de Janeiro, in occasione della conferenza ONU sullo Sviluppo sostenibile, ha presentato il progetto innovativo europeo “POWERED”, sullo sfruttamento dell’energia eolica in Adriatico, del quale è capofila insieme a tre governi nazionali.
Nel frattempo il Parlamento europeo approva, in plenaria, la risoluzione dell’eurodeputato francese Francois Alfonsi sull’evoluzione delle strategie macroregionali dell’Ue. Un campo nuovo della politica di coesione, su cui l’Italia sta già muovendosi con due progetti: da una parte, la Macroregione Adriatico-Ionica, che congiungerebbe le due sponde dell’Adriatico arrivando fino alla Grecia; dall’altra, la macro-regione alpina, che unirebbe Veneto, Lombardia e Piemonte ad altre regioni in Francia, Svizzera, Austria e Germania.
La relazione di Alfonsi fa il punto sulle iniziative già avviate – quelle per il Mar Baltico e per il bacino del Danubio – e invita la Commissione ad andare avanti per elaborare una “mappa previsionale delle macroregioni europee”.
In cima all’agenda, la definizione di una strategia macroregionale per il bacino del Mediterraneo, che avrebbe la funzione di portare avanti il processo di riconciliazione tra i territori dei Balcani occidentali e l’integrazione di questi paesi nell’Ue – attraverso la Macroregione Adriatico-Ionica – e di definire una strategia per la gestione dei flussi migratori con i paesi del Nord Africa, dopo gli eventi della Primavera araba. Contribuendo, auspica Alfonsi, anche una gestione più efficiente delle risorse Ue e degli strumenti della politica di vicinato e di partenariato.