Posted on giovedì 9 ottobre 2008
Prima uscita pubblica per Alleanza Federalista-Lega Nord. Ed è suoi Giochi 2009: «Ancora una volta la classe politica abruzzese ha dato una cattiva immagine di sé gestendo l’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo 2009 nel modo più sbagliato possibile: di fronte a un appuntamento tanto importante, ma con scadenze precise, e di fronte a un piatto tanto ricco la prima cosa alla quale la classe dirigente locale ha pensato è stata quella di organizzare la ‘tavolata’ cercando il modo migliore per spartire consulenze, incarichi d’oro e quant’altro prima ancora di avere le ‘pietanze’ davanti. È proprio il caso di dirlo: ‘piatto ricco mi ci ficco’»….
È quanto ha dichiarato l’onorevole Giacomo Chiappori, leader del movimento Alleanza Federalista, esprimendo tutte le proprie perplessità sull’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo 2009.
«La norma vuole – ha continuato l’onorevole Chiappori – che di fronte a simili appuntamenti, che, ricordiamolo, proietteranno la regione Abruzzo direttamente sulla scena europea, la prima fase da attuare sia quella di puntare sull’organizzazione dell’evento. Invece, mi sembra, che, nonostante i Giochi del Mediterraneo siano ormai alle porte (mancano appena otto mesi), le strutture necessarie per lo svolgimento della stessa manifestazione non siano non solo terminate, ma addirittura ancora in piena fase di realizzazione, con i cantieri, in alcuni casi, in alto mare. Al contrario, invece – ha continuato l’onorevole Chiappori -, gli stipendi per gli incarichi e le consulenze d’oro sono già in moto da diversi mesi con l’elargizione di indennità fino a 13 mila euro al mese. Consulenze che, almeno in questa prima fase, potevano essere perlomeno ridotte al minimo».
Quello dei Giochi del Mediterraneo sarà un evento che attirerà in Abruzzo tutta l’Europa, «un evento – ha proseguito l’onorevole Chiappori – definito il ‘dopo Pechino’ che però è stato gestito in maniera pessima fin dall’inizio. Per capire che l’approccio è stato sbagliato basta fare un semplice confronto con l’organizzazione di Expò Milano prevista per il 2015, dove la macchina promotrice è già partita da mesi. Non si può arrivare a oggi e non avere ancora completato tutto il sistema infrastrutturale, ossia gli impianti sportivi che dovranno ospitare le competizioni e il ‘Villaggio’ che dovrà accogliere gli atleti, impianti che poi dovranno anche essere collaudati dal Comitato organizzatore che avrà bisogno di mesi per completare gli iter procedurali. Forse è il caso di cominciare a fare due conti verificando quanto sia già stato speso finora per i Giochi e quanto si dovrà spendere ancora. Ma soprattutto dobbiamo verificare se le somme destinate all’evento siano sufficienti per terminare l’organizzazione dell’evento o se, disperse le risorse per le famose consulenze d’oro, l’Abruzzo sarà costretto fra qualche mese a ricorrere all’aiuto del Governo per evitare altre brutte figure da aggiungere al piatto, tanto si sa, ‘paga Pantalone’».