Posted on mercoledì 15 ottobre 2008
Gianni Melilla parla di tramonto della Regione, «che fa pensare al naufragio del Titanic con l’orchestrina che intratteneva i passeggeri mentre il transatlantico imbarcava acqua». Per il segretario della Sinistra Democratica «improbabili "statisti" di Roma decidono il destino dell’Abruzzo infischiandosene degli abruzzesi. L’Abruzzo è una modesta pedina di un giuoco nazionale in cui Berlusconi e Veltroni, Di Pietro e Casini pensano di piazzare la loro bandierina».