
E’ stata approvata dal Consiglio regionale la norma prevede la rimozione della legge anti-sindaci, che impediva ai sindaci dei Comuni sopra i 5mila abitanti, nonché ai presidenti e agli assessori delle Province, di essere eletti alla carica di presidente della giunta e di consigliere regionale: “In caso di scioglimento anticipato del Consiglio regionale, le cause di ineleggibilità di cui al comma 1 (per cui sono ineleggibili anche i membri della Corte costituzionale e del Csm, ndr) non hanno effetto se le funzioni esercitate, la carica o l’ufficio ricoperto sono cessati, nelle forme prescritte, entro sette giorni dalla data di pubblicazione del decreto di scioglimento”. La norma ha innalzato tale limite da 7 a 45 giorni. Una modifica che spiana la strada alla candidatura di Giovanni Legnini, attuale vice presidente del Csm.
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