Posted on martedì 1 marzo 2016
“La Corte dei Conti della Regione Abruzzo non ha parificato i risultati finanziari dell’esercizio 2013, derivanti da residui inattendibili, dall’utilizzo di economie vincolate e dalla mancata neutralizzazione dell’anticipazione di liquidità ricevuta dal governo. Detto in parole più semplici, la Corte ha rilevato che il rendiconto presentato ad agosto 2015 dal governo di Luciano D’Alfonso, presentato con una situazione finanziaria in attivo, presenta invece una situazione dei conti in rosso, con almeno 773.000.000 di euro di debito volutamente occultati, che potrebbero risultare anche molti di più dopo un corretto accertamento dei residui, accertamento che la regione, per ovvi motivi, si è ben guardata dall’effettuare. Del resto, con una situazione come questa, con quale faccia il Presidente della Giunta avrebbe potuto giustificare agli abruzzesi l’ulteriore recente indebitamento di 100.000.000 di euro che peseranno come un macigno sulle spalle delle prossime generazioni?”. (more…)