Riportiamo una sintesi del Piano Strategico 2020 del Comune dell’Aquila, riesumato ieri da Cialente dopo 5 anni di chiacchiere a vuoto.
Gli obiettivi del Piano: “Bla, bla, bla….”. E poi gli strumenti del Piano: “Bla, bla, bla…”. E per concludere, le procedure del Piano: “Bla, bla, bla…”. Ovviamente dal Piano Strategico 2020, a due mesi dal voto, discenderanno: il PUM (Piano Urbano della Mobilità), raccordato con il PRIT (Piano Regionale dei Trasporti) e con il PSR (Piano Sanitario Regionale), concertati con milleottocentosette istituzioni, enti e soggetti sociali. Poi si potrà fare il PRG (Piano Regolatore Generale) ed il PT (Piano Traffico) da cui discendono PP (Piano Pedonale), il PPMC (Piano Pedonale con Mamme e Carrozzine), PAP (Piano Automobistico e Parcheggi), il PAUM (Piano di Attraversamento civico per Uccelli Migratori), il PEGP (Piano Esecutivo di Gestione Provinciale) ed il PRS (Piano Regionale di Sviluppo).Insomma, tralasciando i particolari, il “complesso processo concertativo” (come definito da Cialente) sarà pronto, continuando con questo andazzo, forse nel 2050 (ma forse). Intanto riprendono le riunioni di concertazione sul Piano Strategico 2020, che saranno certamente utilissime per L’Aquila e davvero interessanti per i presenti.
Il commento di alcuni partecipanti alle precedenti riunioni è stato: “Bla, bla, bla….”.