Posted on venerdì 26 agosto 2011
”La ripresa dalla crisi è stata molto meno robusta di quanto avessimo sperato”. Lo ha detto il presidente della Federal Reserve Bank (Fed), Ben S. Bernanke. ”Dalle ultime revisioni complete di contabilità nazionale così come dalle stime più recenti della crescita nella prima metà di quest’anno – ha affermato Bernanke – abbiamo imparato che la recessione era ancora più profonda e il recupero ancora più debole di quanto avessimo pensato”. La ripresa non decolla, l’economia mondiale rischia anzi una recessione anche a causa delle misure restrittive varate da molti governi – tra i quali quelli europei – per ridurre il debito pubblico. Il mondo è inerte. Le misure per la crescita? Se ne parlerà più in là, dice la Fed. La Federal Reserve ”ha una serie di strumenti che potrebbero essere utilizzati per fornire ulteriore stimolo monetario” ha aggiunto il presidente della Fed, annunciando che a settembre (nell’incontro del 20 e 21) si continuerà a discutere e considerare gli strumenti messi in campo e quelli che potrebbero essere utilizzati nel futuro. Per ora solo chiacchiere. Spiega Bernanke che la Fed ”continuerà a valutare le prospettive economiche, alla luce delle informazioni” che arriveranno. Ed è pronta a ”impiegare i suoi strumenti per promuovere una ripresa economica più forte in un contesto di stabilità dei prezzi”.