Tiene banco la presunta attività della Banca centrale tedesca – rivelata dal Finacial Times – di liberarsi dei titoli di Stato italiani. Una decisione che rischia di affossare l’Italia e l’Euro. Le autorità politiche tedesche non commentano, ed alcuni analisti esclusdono che dietro la vendita dei titoli italiani ci sia una volontà politica. La Deutsche Bank, pertanto, avrebbe svolto una valutazione tecnica sul rischio insolvenza per l’Italia. In ogni casosi tratterebbe di una decisione tecnica dalle gravissime conseguenze politiche. Ma andiamo con ordine…
La notizia riportata dal Financial Times, non smentita dalla Germania, è che nei primi sei mesi del 2011 Deutsche Bank avrebbe tagliato l’esposizione verso le obbligazioni italiane dell’88% (in soldoni la Germania avrebbe venduto circa 7 miliardi di euro di titoli di Stato italiani). Berlusconi e la Merkel non commentano ancora, e l’unica presa di posizione è quella dell’ex presidente del Consiglio e della Commissione Europea, Romano Prodi. In un’intervista dice: «E’ la dimostrazione di una mancanza di solidarietà che porta al suicidio anche per la Germania. Significa la fine di ogni legame di solidarietà e significa obbligare tutti a giocare in difesa. E quando questo viene dalla Germania, un Paese che ha avuto più saggezza nel capire gli altri fino a qualche anno fa, sono assolutamente turbato». Pesanti accuse nei confronti della massima istituzione creditizia tedesca, invitata ad avere maggiore senso di responsabilità e di leadership. Ma Prodi a parte, sono molti gli osservatori che attribuiscono alla decisione di Deutsche Bank le difficoltà del Tesoro italiano a finanziare il debito e, quindi, l’aumento del differenziale tra BTp e Bund giovedì schizzato a 336 punti base. Unito anche al maggior rendimento dei credit default swaps collegati alle obbligazioni italiane, di cui la Germania sta facendo incetta per tutelarsi dal rischio insolvenza.
La questione è politica, e non tecnica. Se la notizia è vera, com’è quasi certo, la Germania si è disfatta di 7MLD di Euro di titoli, mantenendone in portafoglio soltanto 1MLD. Se la Francia, il maggior detentore di titoli italiani, si comportasse come la Germania, l’Italia non sarebbe più in grado di finanziare il debito, con gravissime ripercussioni sull’Euro già soggetto agli attacchi dei fondi speculativi americani. A che gioco giocano i tedeschi? Stanno forse suonando la campana a morto per l’Euro?