Posted on martedì 12 aprile 2011
Posted on martedì 12 aprile 2011
Riceviamo da Sandro Francavilla e pubblichiamo: "Dalla politica cittadina arrivano critiche alla scelta dell’Università dell’Aquila, in particolare della scuola medica, di ampliare la collaborazione con la ALS di Teramo. Si grida allo scippo, alla perdita per la città dell’Aquila di professionalità sanitarie, ad una sorta di fuga dall’Aquila. E’ molto difficile accettare quanto distante dal mondo reale continui a muoversi la politica. Eppure è ovvio pensare che una Facoltà Medica, ma questo accade in ogni parte del pianeta! ha bisogno di un bacino di utenza per poter adeguatamente ed in modo competitivo svolgere la sua funzione didattica verso migliaia di studenti, che va certamente oltre gli stretti confini di una piccola ALS. La collaborazione con ALS vicine, non può che migliorare l’offerta formativa della facoltà aquilana, nel frattempo partecipando a quel circolo virtuoso che si cerca di avviare nella sanità abruzzese. Se si spostano delle competenze da un luogo dove queste non sono utilizzate, vedi i professori medici che da anni non riescono a convenzionarsi con la ALS dell’Aquila, in altre realtà con maggiore disponibilità di spazi, si amplierà alla fine della storia, l’offerta sia didattica che medica sul piano regionale. In accordo con i più elementari principi dell’economia, l’aumento e diversificazione dell’offerta dovrebbero generare un incremento di domanda sia didattica sia di prestazioni sanitarie: vero grande obiettivo di noi tutti per pensare di avere più studenti, più pazienti da curare, quindi più posti di lavoro per i giovani medici. (more…)