Cialente abbaia e le Api si…ammosciano. Un piccolo capolavoro di ipocrisia politica è la nota che il gruppo Api, i piccoli rutelliani, ha diffuso oggi. Rivogliono le deleghe e l’assessore – anche se la difesa di Riga è deboluccia – e tutto viene ricondotto ad un equivoco…se lo dicono loro. Ecco l’ennesima sceneggiata,. Dopo quelle di Cialente, ora inizia pure l’Api: “Il Gruppo Consiliare dell’API si è riunito per una valutazione politica in merito alle decisioni assunte dal Sindaco dell’Aquila, On. Cialente, a seguito della conferenza stampa tenuta nella mattinata di ieri dallo stesso Gruppo Consiliare. In tal senso, è necessario precisare che la nostra azione verte esclusivamente sui problemi relativi alla ricostruzione della Città e che ormai da mesi interessano i cittadini aquilani, riflessione peraltro del tutto legittima in quanto proveniente da un gruppo di consiglieri che si sente parte organica della maggioranza governativa comunale e che rappresenta un Partito da sempre interessato alla soluzione dei problemi piuttosto che alle strategie politiche. Condividiamo la necessità di proseguire nel percorso già avviato dal Sindaco e dal Consiglio Comunale sul ruolo delle strutture che operano nell’ambito della ricostruzione. Fintecna, Re LUIss e Cineas rappresentano oggi di fatto un imbuto alla soluzione dei problemi che tale situazione non è più tollerabile. Non appaiono comprensibili pertanto le ragioni per le quali il Sindaco abbia mal interpretato delle considerazioni che vanno nella stessa direzione rispetto a quella da Lui già tracciata, al fine di sostenere una migliore organizzazione delle strutture a supporto della ricostruzione, che peraltro fanno riferimento alla Struttura Commissariale. Non è certamente con il ritiro delle deleghe ad un componente dell’Esecutivo, che l’intero gruppo disapprova decisamente, che si favorisce la soluzione dei problemi della città e dei suoi abitanti, fine ultimo della nostra azione politica. Diciamo pertanto con forza al Sindaco che è intenzione del Gruppo sostenere il nostro Assessore pienamente, così come l’Amministrazione Comunale, con la determinazione di chi sà di essere nel giusto. Riteniamo infine non più rinviabile il momento di operare in modo totalmente condiviso all’interno della maggioranza consiliare, auspicando in tale direzione un confronto franco e paritario dal quale poter ripartire per condurre un’efficiente ed efficace azione politico-amministrativa durante l’ultimo anno di consiliatura". Blah, blah, blah…..lunedì l’Api tornerà in Giunta, secondo noi, anche se sarà difficile riaffidare la delega a Riga. E’ la volta di Mancini? Sceneggiate continue, colpi bassi, tradimenti nelle segrete stanze, luridi ricatti, meteorismi diffusi…questa è la politica aquilana.