Il sindaco Massimo Cialente, in una nota ai presidenti di Camera e Senato Fini e Schifani, ha declinato l’invito a partecipare alla cerimonia celebrativa per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia che si terrà domani a Montecitorio, alla presenza del Capo dello Stato. “Ringrazio le eccellenze vostre – scrive Cialente – per l’invito alle celebrazioni. È con profondo rammarico, tuttavia, che devo declinarlo. In quanto sindaco di una città distrutta dal terremoto, commissariata con totale mortificazione dell’autonomia comunale, priva di bilancio di previsione e bloccata completamente rispetto all’avvio della ricostruzione pesante, peraltro fortemente contrastata, per l’intera giornata occuperò infatti simbolicamente il devastato palazzo Margherita, nel centro storico della città, sede del Comune dell’Aquila fino alla data del sisma, rientrando così, dopo mesi, in quelle stanze, con la morte nel cuore, tra la selva dei puntellamenti, per tentare di ricordare all’Italia intera e alle istituzioni, in una giornata così importante, che c’è un pezzo del Paese ormai completamente abbandonato a se stesso e senza prospettive”.
DE MATTEIS REPLICA – “Apprendiamo con sconcerto dell’ennesima esternazione del sindaco dell’Aquila che, dopo aver dichiarato di aver rimesso il proprio mandato a causa dell’inesistenza del proprio partito e della propria maggioranza, dopo aver lanciato strali contro il governo che quotidianamente contatta e dopo aver contestato a giorni alterni la struttura commissariale guidata da Chiodi, contro tutti e contro tutto, domani non partecipera’ alle manifestazioni per il 150esimo anniversario dell’Unita’ d’Italia. E questo per protesta. Ma contro chi e contro che cosa?”. A chiederselo e’ il Vice Presidente vicario del Consiglio regionale Giorgio De Matteis. (more…)