Posted on martedì 25 maggio 2010
Negli undici anni di vita della moneta unica i paesi dell’eurozona hanno violato nel 41 per cento dei casi (e il 57 per cento del tempo) le due condizioni fondamentali del Patto di Stabilita’ e di Crescita, ovvero il limite del 60 per cento del debito pubblico rispetto al Pil e quello del 3 per cento per il deficit annuo (sempre rispetto al PIL). E’ quanto emerge da una elaborazione di Bloomberg che promuove soltanto Finlandia e Lussemburgo, unici paesi dell’eurozona a non aver mai violato i due parametri.Considerando due verifiche annue per ognuno dei paesi, altri paesi ‘virtuosi’ sono la Spagna e l’Irlanda (3 limiti sforati in undici anni), seguite dall’ Olanda (4 violazioni dei parametri). Ultima della lista la Grecia, che in ognuno dei nove anni da quando ha adottato l’euro ha violato tutte e due le condizioni del Patto. (ma perché la Grecia è stata ammessa nell’Euro?). In cima alla lista dei ‘cattivi’, Bloomberg inserisce anche Italia e Belgio che in undici anni hanno sempre violato almeno uno dei due parametri, soprattutto per quanto riguarda il rapporto debito/pil. Bocciatura anche per Malta: ha adottato l’euro nel 2008, ma nei primi due anni ha gia’ superato i parametri in ogni occasione.