Posted on giovedì 29 aprile 2010
Per la cerimonia di consegna oggi a l’Aquila, presso la ex Reiss Romoli, è arrivato anche il ministro Renato Brunetta. L’Università non ha concesso per la cerimonia l’Auditorium che è rimasto tristemente chiuso, e tutti i presenti sono stati costretti a seguire la breve cerimonia in spazi angusti e del tutto inadeguati all’evento. Contenti solo gli studenti che hanno potuto godere dell’ottimo buffet curato dall’Istituto Alberghiero dell’Aquila.
Del tuto inadeguata pure l’organizzazione, con personale della casa editrice generalmente scostante e poco propenso a trattare con i giornalisti (cone le dovute eccezioni).
I libri sono stati comunque donati, alla fine, ma il problema è che non potranno essere aperti e letti. Dopo un anno dal sisma, tutti i volumi della Biblioteca Provinciale giacciono ancora in un capannone di Bazzano, inscatolati ed impolverati. Quanti anni ancora resteranno in queste pietose condizioni? E perché il direttore generale non si è preoccupato in un anno di renderli fruibili, dato che la Provincia paga un esosissimo canone per un capannone che avrebbe per l’appunto dovuto ospitare temporaneamente la Biblioteca?
Questi 300 splendidi volumi, insieme alle migliaia di libri della tommasiana, aspettano le determinazioni di burocrati inossidabili e buoni per tutte le stagioni, nei comportamenti tanto inetti quanto arroganti, e sognano di poter essere ancora aperti e letti. Semplicemente aperti e letti.