Posted on lunedì 26 gennaio 2009
Mille posti di lavoro a rischio nell’industria, congelati dalla cassa integrazione a zero ore fino a marzo con prospettive nere per il secondo trimestre. E dopo la frenata di luglio, crisi conclamata anche nell’edilizia, che rischia di bruciare settecento posti, con una reazione a catena dagli sviluppi imprevedibili nell’indotto. A soffrire di più, già oggi, sono il settore meccanico e il ciclo del cemento, insieme a elettronica e tessile. E’ il cuore del sistema pescarese che minaccia di cedere in avvio dell’anno più difficile per le economie mondiali: colpa anche di una serie di congiunture locali, a partire dal credito, sostanzialmente fermo da almeno sessanta giorni. Le banche, che hanno sempre meno soldi da prestare, sono paralizzate dalla diffidenza reciproca e verso imprese così inguaiate. Previsioni nerissime, che il forum provinciale del’economia, convocato per oggi alle 17 dall’Unione provinciale degli industriali, cercherà di analizzare con realismo per giungere ad un documento comune. Intorno al tavolo le maggiori organizzazioni di commercio e artigianato, i sindacati confederali e l’Ugl, i rappresentanti del mondo bancario e le associazioni dei consumatori. Clima da emergenza piena, ad appena un anno dalla nascita del forum. Doveva essere un incubatore di idee per aumentare la competitività del territorio; ora dovrà alzare in tutta fretta gli argini per resistere alla bufera in arrivo. (more…)