I nostri scienziati contabili si sono svegliati. Gli swap, è stato detto in un paludato Convegno aquilano, sono pericolosi, ed è bene evitarli. La scoperta dell’acqua calda. I vari Di Pangrazio avrebbero dovuto dire, insieme alla loro associazione Ardel, che gli swap sono pericolosi dieci anni orsono. Non ora che i Comuni se ne sono imbottiti indebitandosi a più non posso. E non solo i Comuni: nessuno conosce, ad esempio, il reale debito che Del Turco lascerà in eredità a chi gli succederà: tra mutui, swap e swop, infatti, non si capisce niente. Ed i Comuni intanto sono sempre più al verde, sia per il peso dei compiti da svolgere sia perché troppe volte la spesa è fuori controllo e si disperde in mille rivoli clientelari ed improduttivi. L’Abruzzo non fa eccezione. Un apparente rimedio, a cui sono ricorsi pure i comuni dell’Aquila e di Pescara, è stato appunto quello di indebitarsi ricorrendo a strumenti finanziari complessi derivati (swap). (more…)